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I concerti dell’Ensemble Seicentonovecento a Villa Lante al Gianicolo
organizzati da Musicaimmagine in collaborazione con l'Institutum Romanum Finlandiae,
con il sostegno del MiBAC e con il patrocinio dell'Ambasciata di Finlandia presso la Santa Sede
direttore artistico e musicale Flavio Colusso

programma generale 2014 season

* prima esecuzione    download depliant in .pdf    il programma potrebbe subire variazioni

martedì 15 aprile, ore 20:00
Arion Romanus

Elena Cecchi Fedi, Margherita Chiminelli, Arianna Miceli soprani, Antonio Giovannini alto
Ensemble Seicentonovecento, direttore Flavio Colusso

musiche di Giacomo Carissimi *

mercoledì 30 aprile, ore 17:00
“Duo Teos”

Kreeta-Julia Heikkilä violino, Roope Gröndahl pianoforte

musiche di Toivo Kuula, Lili Boulanger, Kai Nieminen *

martedì 13 maggio, ore 20:00
“Grandi centenari europei”

Enrico Casularo flauto traversiere, Andrea Coen cembalo

musiche di Carl Pilipp Emanuel Bach, Pietro Antonio Locatelli, Jean Philippe Rameau, Filippo Ruge

mercoledì 28 maggio, ore 20:00
“da Villa Médicis a Villa Lante”

Duo Petrouchka : Massimo Caselli, Alessandro Barneschi pianoforte a quattro mani

musiche di Debussy, Poulenc, Satie, Ravel

giovedì 18 settembre, ore 20:00
“Il pianoforte di Liszt”

Jan Jiracek von Arnim pianoforte

musiche di Franz Liszt, Ludwig van Beethoven

martedì 30 settembre, ore 20:00
“Quadri da un’esposizione”

Chiara Bertoglio pianoforte

musiche di Musorgsky e opere grafiche e musicali di Flavio Colusso * e Daniele Lombardi *

mercoledì 15 ottobre, ore 19:00
“Viola da gamba”

Varpu Haavisto viola da gamba

musiche antiche & nuove composizioni per viola da gamba di Olli Kortekangas (1955) *, Juhani Nuorvala (1961) *

mercoledì 12 novembre, ore 20:00
“Salotto Helbig” ospiti illustri e archeologi appassionati intorno al Pleyel di Liszt

Ensemble Seicentonovecento e illustri ospiti

musiche di Franz Liszt, Francesco Paolo Tosti, Giovanni Sgambati

2014. tredicesima edizione

Hinc totam licet aestimare Romam (da qui si può ammirare tutta Roma) scriveva Marziale del Gianicolo e il ciclo di concerti “bi-fronte” invita ad affacciarsi sul panorama della Città eterna e ad “ascoltare da nuove direzioni” estendendo Vista e Udito dal passato al futuro, dall’esterno all’interno, dal conosciuto all’incognito.

Tredicesima edizione de “L’Orecchio di Giano: Dialoghi della Antica & Moderna Musica”: otto concerti con artisti e compositori illustri, ospiti dell’Ensemble Seicentonovecento residente nella Villa Lante al Gianicolo, fondato e diretto da Flavio Colusso e da sempre impegnato nella rivisitazione del passato e nell’esecuzione di nuove opere. Il percorso interdisciplinare dell’Ensemble, maturato nel confronto tra repertori diversi e nello studio dei nuovi brani insieme aicompositori così come dal sostegno degli studi storico-musicologici del repertorio antico, annovera sodalizi artistici ultradecennali e giovani talenti avviati alla professione, con esiti in pubblicazioni sia editoriali che discografiche e con prestigiose collaborazioni internazionali.

L’Ensemble anche quest’anno realizza numerose rarità di ieri e di oggi e apre il programma 2014 ancora all’insegna dei suoi Trent’anni insieme a Giacomo Carissimi con una serata interamente dedicata al grande compositore secentesco. Era il 1983 quando Flavio Colusso e Andrea Coen iniziavano l’avventura carissimiana con gli studi, i primi concerti, le registrazioni; oggi, dopo i grandi successi internazionali, gli eventi del IV Centenario del 2005 e le numerose pubblicazioni, tra le quali la riedizione per la Brilliant Classics della storica interpretazione dell’Integrale degli Oratori, l’Ensemble Seicentonovecento propone nuovi progetti concertistici e discografici fra cui la raccolta completa di Arion Romanus del 1670.

Prosegue il dialogo fra Italia e Finlandia: il Duo Teos presenta una prima assoluta di Kai Nieminen appositamente commissionata per i 60 anni dell’Institutum Romanum Finlandiae, mentre la violista da gamba Varpu Haavisto, oltre al consueto repertorio antico sul suo magico strumento – Monsieur De Sainte Colombe, Tobias Hume, Diego Ortiz – esegue le nuove composizioni di Olli Kortekangas e Juhani Nuorvala.

Enrico Casularo al flauto traversiere e Andrea Coen al cembalo celebrano Pietro Antonio Locatelli, Carl Philipp Emanuel Bach, Jean Philippe Rameau – tre preminenti figure musicali delle maggiori scuole europee (Italia, Francia, Germania) che si trovano a condividere un anniversario – ed eseguono inoltre un brano inedito di Filippo Ruge (1725-1767), compositore di area romana sul quale si stanno muovendo i primi passi nelle indagini storiche e musicologiche.

Nel concerto “da Villa Médicis a Villa Lante” il Duo Petrouchka porta sul Gianicolo, insieme con le Sei epigrafi antiche di Debussy, i grandi nomi dello storico “Prix de Rome” dell’Accademia di Francia – “dirimpettaia” di Villa Lante – lanciando dal Pincio un immaginario ponte che, fondato sull’amore per gli studi dell’antichità, prerogativa dell’Istituto finlandese sul Gianicolo, arriva fino a noi.

Il celebre pianista Jan Jiracek von Arnim, discendente del grande poeta tedesco, dedica il suo concerto al “pianoforte di Liszt” che fu donato dal compositore ungherese all’amica e allieva Nadine Helbig, all’epoca residente a Villa Lante, strumento che è ancora oggi protagonista dei nostri concerti.

Le nuove opere musicali e visive di Flavio Colusso e Daniele Lombardi intessono nello spazio suggestivo e unico di Villa Lante al Gianicolo un simbolico percorso “espositivo” intorno al celeberrimo capolavoro Quadri da un’esposizione di Musorgsky affidato all’intensa interpretazione della pianista Chiara Bertoglio.

Infine, l’annuale appuntamento con il “Salotto Helbig: ospiti illustri e archeologi appassionati intorno al Pleyel di Liszt” offre anche quest’anno uno spaccato della vita culturale della Roma fra Ottocento e Novecento e “ospita” Tosti, Schumann e Sgambati, introdotti dalle letture delle testimonianze e delle memorie degli stessi Helbig e dei prestigiosi amici e frequentatori della loro leggendaria casa sul Gianicolo.

2014. thirteenth edition

Hinc totam licet aestimare Romam (from here you can admire the whole of Rome), as Martial wrote of the Janiculum, and the cycle of "double faced" concerts enables us to look out over the panorama of the Eternal City and to listen "from new directions", extend Sight and Hearing from the past to the future, from the inside to the outside, from the known to the unknown.

Thirteenth edition of “L’Orecchio di Giano:Dialogues between Ancient and Modern Music”: eight concerts with illustrious artists and composers, guests of the Ensemble Seicentonovecento, resident at Villa Lante al Gianicolo, founded and directed by Flavio Colusso, who has always been engaged in revisiting the past and performing the new. The inter-disciplinary path undertaken by the Ensemble as they tackle different repertoires and study new works and composers, as well historical and musicological studies of ancient music, can boast artistic collaborations that stretch back tens of years as well as those that involve young talents in the early stages of their profession, culminating in publications and recordings as well as in prestigious collaborations at international level.

Once again the Ensemble is performing rare works of the present and the past, and opens its 2014 programme as part of its series “Thirty Years with Giacomo Carissimi” with a Soirée entirely dedicated to the great 17th Century composer. It was indeed in 1983 that Flavio Colusso and Andrea Coen began their Carissimi adventure with the research, the first concerts, the recordings: following their great international success, the events of the 400th anniversary in 2005 and numerous publications including a new edition for Brilliant Classics of the historic set made by Seicentonovecento of the Complete Oratorios, as a launching pad for new concerts and recording projects, among which was the complete set of the 1670 Arion Romanus.

The dialogue between Italy and Finland continues: the Duo Teos plays a world premiere by Kai Nieminen for the 60 years of the Institutum Romanum Finlandiae, while the viola da gamba player Varpu Haavisto, performs not only the familiar ancient repertoire of her magical instrument – Monsieur De Sainte Colombe, Tobias Hume, Diego Ortiz – but also new works composed by Olli Kortekangas e Juhani Nuorvala.

Enrico Casularo on baroque flute and Andrea Coen at the harpsichord celebrate Pietro Antonio Locatelli, Carl Philipp Emanuel Bach, Jean Philippe Rameau – three pre-eminent musical figures of the most important European schools (Italy, France, Germany) who happen to share an anniversary – and also perform an unpublished work by Filippo Ruge (1725-1767), a composer from the Rome area who is now subject to early historical and musicological studies.

In the concert “from Villa Médicis to Villa Lante” the Duo Petrouchka is bringing to the Janiculum, as well as Debussy’s Sei epigrafi antiche, the great names of the historic “Prix de Rome of the French Academy - opposite the Villa Lante – casting an imaginary bridge from the Pincio, founded on the love of antiquity that is the prerogative of the Fimmish Institute on the Janiculum, that reaches as far as us.

The famous pianist Jan Jiracek von Arnim, who is descended from the great German poet, dedicates his concert to “Liszt’s piano”, which was donated by the Hungarian composer to his friend and pupil Nadine Helbig who lived at the time at Villa Lante. It is an instrument that even today features in our concerts.

The new visual and musical works of Flavio Colusso and Daniele Lombardi weave a symbolic web in the atmospheric setting of the Villa Lante on the Janiculum, as an exhibition around the celebrated masterpiece that is Mussorgsky’s “Pictures from an Exhibition” in the intense performance of the pianist Chiara Bertoglio.

Finally the “Helbig Salon: famous guests and enthusiastic archaeologists around Liszt’s Pleyel” will offer a cross-section of Rome’s cultural life between the 19th and 20th Centuries, and “hosts” Liszt, Wagner, d’Annunzio and Tosti, introduced by the reading of eye-witness accounts and the memoirs of Helbig himself and of the prestigious friends and habitués of the legendary house on the Janiculum.

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